Il fascino della pasta madre,chi non lo subisce? Quel piccolo panetto vitale che racchiude sapori e profumi e rinasce ad ogni rinfresco. Apro il frigo e lo guardo orgogliosa perchè l’ho fatto io con le mie mani e nonostante sia giovane si fa valere ad ogni impasto In questo post farò un passo passo della facilissima preparazione che ho seguito. Vi lascio anche il link del licoli (quì) , lievito madre in coltura liquida,che ho preparato tempo fa per quelli di voi che si volessero cimentare nel fare questa versione liquida anzichè la classica pasta madre.
- farina manitoba
- acqua tiepida
- miele
- 1 ciotola in vetro
- 1 panno umido
PROCEDIMENTO
Ho iniziato a fare la pasta madre scegliendo di usare 100 g di farina manitoba (per il suo alto contenuto in proteine) in modo da avere un impasto piccolo e poco scarto nelle prime fasi. Il riposo inizialmente è di 48 ore ad ogni rinfresco finchè si avrà in 4 ore il raddoppio del volume: quello sarà il segno che la vostra pasta madre è pronta per panificare. A me è successo dopo una settimana e mezzo ma l’ho usato solo dopo 2 settimane. La parola d’ordine in ogni caso è “pazienza” qiundi vediamo passo passo la spiegazione:
Giorno 1
- 100 g di farina manitoba
- 50 g di acqua tiepida
- 1 cucchiaino scarso di miele
Impastare acqua, farina e miele fino ad ottenere un panetto liscio che metteremo nella ciotola in vetro coperta da un panno umido e che lasceremo riposare in forno spento e chiuso per 48 ore . La temperatura ottimale è tra 18 e 25 gradi. Giorno 3
- 100 g di impasto
- 100 g di farina manitoba
- 50 g di acqua tiepida
Facciamo il primo rinfresco del nostro panetto che già dovrebbe avere qualche piccola alveolatura: sciogliamo l’impasto nell’acqua tiepida e dopo aggiungiamo la farina ed impastiamo fino ad ottenere un panetto liscio che metteremo nella ciotola in vetro coperta da un panno umido e lasceremo riposare sempre in forno chiuso e spento. I giorni successivi ovvero giorno 5-7-9-11-13 faremo lo stesso procedimento di rinfresco del giorno 3 finchè il nostro piccolo impasto riuscirà a raddoppiare il suo volume in 4 ore: quando questo sarà avvenuto la pasta madre avrà preso vita. Il raddoppio dell’impasto in 4 ore è il segnale che la pasta madre è attiva, questo potrebbe avvenire anche prima della settimana e mezzo: quando noterete che raddoppia il volume in 4 ore iniziate a fare dei rinfreschi giornalieri per una settimana. Trascorsi i sette giorni in cui abbiamo rinfrescato ogni giorno possiamo iniziare a conservare la pasta madre in frigo e la potrete usare per pane, pizza, piadine e per tutto quello che la fantasia vi ispira. La pasta madre dopo ogni rinfresco si conserva in frigorifero in un contenitore pulito in vetro chiuso con coperchio e se non utilizzata si deve rinfrescare ogni 5-6 giorni. Ecco qualche esempio di quello che faccio io, per tutte le altre gustose ricette potete andare a curiosare nella sezione Pane e lievitati
Per creare la pasta madre ho seguito la mia esperienza e gli utilissimi consigli della Comunità del cibo.
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