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Pasta madre,ricetta Preparazioni di base

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Il fascino della pasta madre,chi non lo subisce? Quel piccolo panetto vitale che racchiude sapori e profumi e rinasce ad ogni rinfresco. Apro il frigo e lo guardo orgogliosa perchè l’ho fatto io con le mie mani e nonostante sia giovane si fa valere ad ogni impasto 🙂 In questo post farò un passo passo della facilissima preparazione che ho seguito. Vi lascio anche il link del licoli (quì) , lievito madre in coltura liquida,che ho preparato tempo fa per quelli di voi che si volessero cimentare nel fare questa versione liquida anzichè la classica pasta madre.

pasta madre,Oggi cucina nonna Virginia

INGREDIENTI

  • farina  manitoba
  • acqua tiepida
  • miele
  • 1 ciotola in vetro
  • 1 panno umido

PROCEDIMENTO

Ho iniziato a fare la pasta madre scegliendo di usare 100 g di farina manitoba (per il suo alto contenuto in proteine) in modo da avere un impasto piccolo e poco scarto nelle prime fasi. Il riposo inizialmente è di 48 ore ad ogni rinfresco finchè si avrà in 4 ore il raddoppio del volume: quello sarà il segno che la vostra pasta madre è pronta per panificare. A me è successo dopo una settimana e mezzo ma l’ho usato solo dopo 2 settimane. La parola d’ordine in ogni caso è “pazienza” qiundi vediamo passo passo la spiegazione:

Giorno 1

  • 100 g di farina manitoba
  • 50 g di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino scarso di miele

Impastare acqua, farina e miele fino ad ottenere un panetto liscio che metteremo nella ciotola in vetro coperta da un panno umido e che lasceremo riposare in forno spento e chiuso per 48 ore . La temperatura ottimale è tra 18 e 25 gradi. pasta madre Giorno 3

  • 100 g di impasto
  • 100 g di farina manitoba
  • 50 g di acqua tiepida

Facciamo il primo rinfresco del nostro panetto che già dovrebbe avere qualche piccola alveolatura: sciogliamo l’impasto nell’acqua tiepida e dopo aggiungiamo la farina ed impastiamo fino ad ottenere un panetto liscio che metteremo nella ciotola in vetro coperta da un panno umido e lasceremo riposare sempre in forno chiuso e spento. I giorni successivi ovvero giorno 5-7-9-11-13 faremo lo stesso procedimento di rinfresco del giorno 3 finchè il nostro piccolo impasto riuscirà a raddoppiare il suo volume in 4 ore: quando questo sarà avvenuto la pasta madre avrà preso vita. Il raddoppio dell’impasto in 4 ore è il segnale che la pasta madre è attiva, questo potrebbe avvenire anche prima della settimana e mezzo: quando noterete che raddoppia il volume in 4 ore iniziate a fare dei rinfreschi giornalieri per una settimana. Trascorsi i sette giorni in cui abbiamo rinfrescato ogni giorno possiamo iniziare a conservare la pasta madre in frigo e la potrete usare per pane, pizza, piadine e per tutto quello che la fantasia vi ispira. La pasta madre dopo ogni rinfresco si conserva in frigorifero in un contenitore pulito in vetro chiuso con coperchio e se non utilizzata si deve rinfrescare ogni 5-6 giorni. Ecco qualche esempio di quello che faccio io, per tutte le altre gustose ricette potete andare a curiosare nella sezione Pane e lievitati

Piadina senza strutto

piadina senza strutto

Focaccine integrali

focaccine integrali

Focaccia cipolle e pomodorini

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Pane al latte con noci

pane al latte con noci

Per creare la pasta madre ho seguito la mia esperienza e gli utilissimi consigli della Comunità del cibo.

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Pasta madre


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